Autori: Stefano Paleari; Flavio Corradini; Andrea Perali; Flavio Porta; Elena Breno.
I MOOCs (acronimo di Massive Open Online Courses, in italiano: Corsi massivi online aperti a tutti) si stanno sempre più affermando a livello mondiale come un importante sistema di formazione on-line. Le attività formative sono rivolte ad un elevato numero di utenti che accedono ai contenuti unicamente via web. Al momento, la grande maggioranza dei corsi sono erogati in lingua inglese e sono ad accesso gratuito, ma spesso è richiesto un pagamento (seppur contenuto) per ottenere certificazioni dell’apprendimento per le quali non sono attualmente previste linee guida generali. Ogni istituzione che eroga corsi MOOCs sceglie la propria modalità di certificazione dell’apprendimento; nella maggior parte dei casi, è previsto un esame finale di verifica dell’apprendimento e viene rilasciato un certificato di idoneità, a volte con votazione, a volte con il riconoscimento di crediti formativi universitari.
L’attuale mercato dei MOOCs è offerto da singole Università, tipicamente grandi, o da consorzi di Università che condividono esperienze e competenze dei propri docenti e personale. I MOOCs non prevedono particolari standard internazionali per quanto concerne tecnologie o metodologie di insegnamento, sebbene sia oramai generale la tendenza a porre al centro del progetto formativo l’interazione e la collaborazione online tra gli studenti, i docenti e i tutor. I MOOCs non sono semplicemente dei corsi universitari tradizionali ripresi da una telecamera e distribuiti online gratuitamente, ma presuppongono un paradigma diverso, perché differente è l’ambiente digitale (ad esempio, la durata ed il ritmo dei video è molto breve rispetto ad una lezione in aula). Il materiale didattico proviene da ogni tipo di fonte ed è tipicamente organizzato in modo flessibile e dinamico dal docente con il supporto del tutor.
Il Sistema Universitario Nazionale Italiano sta guardando con interesse a questa nuova modalità di formazione a distanza. Il presente documento vuole quindi brevemente porre l’attenzione sullo ‘stato dell’arte’ del mercato mondiale dei MOOCs, sui vantaggi, punti di forza e di debolezza nell’utilizzo di questa modalità di formazione da parte delle Università italiane. Non si tratta certamente di una trattazione scientifica ed esaustiva sui MOOCs, per questo si consiglia, ad esempio, la lettura dell’EUA Occasional Paper ma si intende focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti ed esempi particolarmente interessanti per il contesto nazionale italiano. Il tutto al fine di iniziare una discussione interna al sistema sull’utilizzo dei MOOCs a livello universitario nazionale che sia coerente e quanto più strutturata possibile; una discussione orientata ad individuare nel nostro Paese ulteriori modalità innovative di formazione di qualità.
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